
La persona riceve il massaggio sdraiata su un morbido materasso, appoggiato a terra, vestita con indumenti comodi. La cosa più importante per chi riceve il massaggio è quella di trovare il massimo rilassamento, agevolando così il massaggiatore che potrà offrirgli il massimo beneficio possibile.
I più importanti benefici del massaggio Thai:
BREVE STORIA DEL MASSAGGIO THAILANDESE
Sona e Uttara sono i due missionari mandati dall’imperatore indiano Asoka, nel III secolo a.c. a predicare il Buddismo nella Terra dell’Oro, a 60 Km ad ovest di Bangkok, in Thailandia. I due monaci erano esperti nell’arte del massaggio, praticata in India per curare mal di testa e di collo, febbre, dolori alla schiena, tensione muscolare e nervosa, stress. L’uso del massaggio divenne popolare e si diffuse, di villaggio in villaggio, in tutta la regione, per questa ragione le radici del Massaggio Thailandese sono strettamente legate alla teoria yoga dell’energia.
Il Massaggio Thailandese consiste in digitopressione e palmo-pressioni lungo le dieci linee energetiche chiamate Sen, che portano la corrente della forza vitale ai Chakras che poi spingono l’energia in tutto il corpo. L’obiettivo del Massaggio Thailandese è quindi quello di far scorrere l’energia nel corpo attraverso tecniche di pressione e servendosi di movimenti di stretching derivati dallo yoga che agiscono sui muscoli, i tendini e i tessuti profondi.
I benefici del massaggio sono rilassamento, senso di sollievo da fatica e dolore muscolare, guadagno di mobilità muscolare e articolare, diminuzione della tensione, miglioramento del sistema di circolazione sanguigno e linfatico, miglioramento dell’umore e aumento di energia.
Tra gli effetti del Massaggio Thailandese c’è anche un’azione riflessa che porta benefici agli organi corrispondenti ai punti trattati.
Il Massaggio Thailandese è praticato per terra, su un materassino, indossando indumenti comodi e senza l’uso di oli.